Voglio parlarvi di un libro di cui consiglio la lettura per diverse buone ragioni: Il libricino si intitola “E l’uomo incontrò il cane” e fu scritto da Konrad Lorenz
Anche se erano già stati fatti tentativi per ottenere cani barbone di dimensioni più piccole, sino a quasi tutto l’Ottocento buona parte dei cani barbone corrispondeva nelle dimensioni all’attuale
Una delle molteplici qualità del barboncino che trova riscontro in numerose testimonianze, è quella di riuscire a ritrovare il proprio padrone anche in caso di smarrimenti avvenuti a enormi
Un grande legame d’affetto strinse il nostro barboncino a uno dei maggiori filosofi di ogni epoca: il tedesco Arthur Schopenhauer. Recentemente, uno scrittore e illustratore tedesco, Helme Heine, ha
Non contento di accompagnare il suo amico a due zampe nella caccia alle anatre, di stupirlo con numeri di intelligenza e di abilità in spettacoli ambulanti, di essere ritratto
Sin dal Quattrocento possediamo testimonianze che accertano la presenza di cani barbone in alcune corti reali e palazzi nobiliari, principalmente in Spagna e Germania, il che spinse gli allevatori
Il risultato delle selezioni che condussero alla nascita della razza barbone (di cui abbiamo parlato nell’articolo “Un cane da riporto“), non fu solo un cane dotato di un buon
Il barboncino nano e il barboncino toy sono le varianti più piccole dei cani barbone, antica razza canina originaria della Francia o più probabilmente – secondo alcuni esperti –