A partire dai due mesi di vita, il barboncino va lavato all’incirca ogni quattro settimane. Se vogliamo servirci di un servizio di toelettatura, dobbiamo aspettare che il cucciolo abbia completato il ciclo vaccinale.
A meno che il nostro cane non si sia sporcato notevolmente in tutto il corpo, non sono in genere raccomandabili bagni più frequenti, sia perché in commercio si trovano ancora detergenti sgrassanti che intaccano il sebo del cane, sia perché nei periodi più freddi bagni troppo ravvicinati possono provocare un piccolo shock termico al nostro barboncino. Fanno eccezione solo cani con problemi alla pelle, che possono trarre beneficio da bagni regolari con prodotti medicali.
Esistono prodotti specifici per il lavaggio, compresi shampoo e balsami ipoallergenici e bilanciati per il pH del pelo dei cani, ma in mancanza di essi possiamo utilizzare un bagno schiuma delicato che non irriti gli occhi.
Se laveremo il cane in bagno, chiudiamone la porta per evitare che il cane scappi e allaghi la casa. È preferibile indossare vestiti che eventualmente possiamo poi toglierci senza problemi per lavarli. Prima di cominciare il bagno spazzoliamo il pelo per rimuovere quello caduto e rimasto impigliato.
Ecco alcuni consigli di base:
- usiamo acqua tiepida, mai calda perché irriterebbe la pelle del cane;
- utilizziamo la quantità di shampoo necessaria a creare schiuma e non di più;
- strofiniamo prima il corpo del nostro cane e solo all’ultimo la testa, evitando accuratamente di bagnare occhi e orecchie, il che spaventerebbe il cane oltre a poterne provocare disturbi;
- alla fine sciacquiamo e risciacquiamo bene, assicurandoci di eliminare tutto lo shampoo e la schiuma per evitare irritazioni della pelle: ricordiamoci che la fase del risciacquo deve essere più lunga di quella del lavaggio;
- asciughiamolo con un asciugamano; se non siamo in estate, dopo aver usato l’asciugamano, utilizziamo anche un asciugacapelli ma assicuriamoci di posizionarlo sempre sulla potenza più bassa sia di temperatura che di ventilazione e di non concentrare mai l’aria calda su un’area per molto tempo; teniamo presente che esistono anche appositi asciugatori per cani, con potenze e funzioni più adeguate per questo utilizzo;
- mentre asciughiamo, possiamo spazzolare il cane con la spazzola per lisciare, ricordandoci di procedere nella direzione della crescita dei peli;
- dopo il bagno teniamolo in un ambiente non freddo e privo di correnti d’aria sin quando non siamo sicuri che sia completamente asciutto.
Inoltre, ricordiamoci che:
- la spazzolatura del pelo va effettuata sempre prima del bagno, perché la rimozione di eventuali grovigli o nodi verrebbe resa molto complicata dal pelo bagnato;
- l’eventuale taglio delle unghie va eseguito dopo il bagno, che ammorbidendo le unghie renderà più semplice l’operazione.
In commercio sono disponibili anche diversi tipi di “shampoo a secco” (sotto forma di schiuma, polvere o spray) che non necessitano di acqua e che contengono delle sostanze tensioattive che assorbono l’eccesso di sebo e profumano il manto. Si tratta di una soluzione occasionale utile in alcuni casi specifici, ad esempio se siamo in viaggio oppure se il cane è ammalato, ma non può sostituire il bagno tradizionale.
Se lo scegliamo per un barboncino preferiamo uno shampoo secco in polvere (più adatto ai cani a pelo lungo) e di marca conosciuta, perché nonostante sia necessario spazzolare vigorosamente il manto dopo averlo applicato e lasciato agire, rimangono comunque sul pelo dei residui che possono provocare irritazioni, indebolire il manto o essere ingeriti dal barboncino quando si lecca il pelo.
Questo articolo è tratto da "IL BARBONCINO" il manuale più semplice e completo sui cani barbone nani e toy.
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