Viaggiare con il barboncino: comprare il trasportino giusto

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Se dobbiamo viaggiare – per tratti brevi o lunghi, con la nostra auto o con mezzi pubblici, in Italia o all’estero – e ne abbiamo la possibilità, portiamo con noi il nostro cane, perché soffre la mancanza dei suoi “umani” preferiti. Viaggiare con il proprio cane può essere un’esperienza divertente e indimenticabile, ma per evitare a noi ogni preoccupazione e al cane eventuali problemi di salute, è importante conoscere le regole fondamentali per rendere piacevoli gli spostamenti e i viaggi.

NON BASTA chiedere informazioni a conoscenti, occorre avere la pazienza di leggere e avere sempre a disposizione una fonte affidabile di notizie e normative, per evitare imprevisti e saperli affrontare al meglio se accadono nonostante le nostre precauzioni. Rendiamoci conto che quando il nostro barboncino sale in un’automobile, in un treno o in un aereo entra in un ambiente che per lui è una specie di tana. Nel momento in cui questa tana si mette in movimento e il cane viene sommerso da immagini e rumori che non è in grado di comprendere, avverte la presenza di pericoli per sé e per i membri del suo branco… vale a dire noi!

A quel punto non c’è da meravigliarsi se il nostro barboncino abbaia, salta, trema, sbava o vomita quando sale in un mezzo di locomozione.

Scegliere il trasportino giusto

Indispensabile è l’acquisto di un trasportino (detto anche kennel), all’interno del quale il cane potrà stare non solo quando viaggia in auto, treno, aereo o altro mezzo, ma anche quando dovrà eventualmente riposare in una stanza d’albergo o in un motel.

Scegliamo un trasportino che abbia le dimensioni richieste dalle normative per i viaggi (le specifichiamo nelle parti in cui parliamo di viaggi in treno e in aereo) e un’apertura abbastanza grande da farci passare la nostra mano per poter accarezzare il cane durante il viaggio se lo vediamo troppo ansioso.

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I trasportini possono essere morbidi o rigidi:

  • i trasportini in tela sono esteticamente più gradevoli e offrono il vantaggio di essere ripiegabili in caso di non utilizzo;
  • i trasportini rigidi sono inattaccabili da unghie e denti del cane; è preferibile scegliere quelli in plastica o in plastica e metallo, evitando quelli completamente in metallo, perché in caso di incidente (ad esempio un grave tamponamento in auto) le sbarre potrebbero schiacciare o ferire il cane.

Prima di partire, abituiamo gradualmente il nostro cane a stare nel trasportino:

  • lasciamo il trasportino appena comprato sul pavimento di casa in modo che il nostro cane possa annusarlo e conoscerlo;
  • sistemiamo nel trasportino qualche bocconcino-premio o un giocattolo in modo che il cane ci entri dentro, complimentandoci e giocando con lui mentre è all’interno del trasportino, in modo da farglielo associare a sensazioni positive;
  • gradatamente aumentiamo il tempo di permanenza del cane nel trasportino: prima qualche minuto, poi più tempo sino ad arrivare eventualmente anche a un’intera notte.

Una volta che avremo verificato che il trasportino è ben accetto all’interno della casa, usiamolo per portare il nostro cane in qualche bel posto, ad esempio in un parco per cani o in un’area sicura dove possiamo lasciarlo libero, sempre per far sì che associ l’oggetto a esperienze per lui positive. Evitiamo quindi in questa fase di adattamento di usare il trasportino per condurlo, ad esempio, dal veterinario o alla toelettatura.

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