Nei viaggi in treno è obbligatorio che il cane abbia il microchip ed è consigliabile portare con sé il libretto sanitario dove sono riportate le avvenute vaccinazioni.
I cani di piccola taglia viaggiano gratuitamente sia con Trenitalia che con Italo treno, purché custoditi in un trasportino di dimensioni non superiori a 70 cm di lunghezza, 30 di larghezza e 50 di altezza.
Nella pratica di tutti i giorni, i controllori spesso accettano anche che il cane se ne stia tranquillo sulle gambe del proprietario, ma non mancano casi nei quali pretendono il rispetto del regolamento, quindi è assolutamente meglio avere sempre con sé il trasportino.
Alcuni barboncini i soffrono i viaggi in treno, tecnicamente si tratta di un disturbo noto come “cinetosi”, che colpisce prevalentemente – ma non solo – i cuccioli e che ha come principale effetto una forte salivazione e il vomito.
Esistono diversi possibili rimedi, quelli di tipo medico possono essere prescritti solo da un veterinario, ma esistono anche rimedi naturali derivanti principalmente da piante e che sono proposti sotto forma di compresse, snack, gocce o collari calmanti.
I rimedi naturali sono in genere efficaci anche nei casi in cui non si tratta di vera e propria cinetosi, ma di ansia, evidente perché il nostro barboncino comincia a dare segni di agitazione (tremori, respiro accelerato, guaiti, ecc.) già prima che il treno si metta in movimento.
Al di là di rimedi medici o erboristici, è comunque consigliabile far viaggiare il cane a stomaco vuoto, tenendolo a digiuno per almeno tre ore prima della partenza. Se nonostante il digiuno il nostro cane vomita liquidi, possiamo provare a dargli un pasto molto leggero prima della partenza, perché in alcuni cani lo stomaco completamente vuoto può facilitare il vomito. Anche l’acqua va data al cane in viaggio con moderazione, sia prima della partenza che durante il viaggio.
Un altro trucco è quello di far stancare il cane prima della partenza con una lunga passeggiata o una corsa, perché in tal modo se ne facilita il rilassamento e il sonno, oltre a permettergli di fare tutti i suoi bisogni fisiologici.
Per fortuna, molti barboncini che soffrono da cuccioli il mal di treno non mostrano più questo disturbo una volta cresciuti, mentre per altri già da cuccioli il treno si trasforma in un ambiente rilassante che li spinge a riposare piuttosto tranquillamente.