Integratori: quando e perché

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Caratteristiche generali

  • multivitaminici per integrare eventuali carenze presenti in cibo industriale di bassa qualità o diete casalinghe non correttamente formulate;
  • calcio, prescritto dai veterinari soprattutto in caso di diete casalinghe prive di ossa polpose;
  • condroprotettori (soprattutto glucosamina e condroitin solfato), prescritti a cani anziani o con problemi articolari come artrosi o displasia;
  • acidi grassi omega-3 (EPA e DHA) contenuti principalmente nell’olio di pesce e utili per pelle secca, forfora, prurito, ma anche per infiammazioni e problemi articolari;
  • probiotici e prebiotici prescritti per disturbi gastrointestinali, diarrea, terapia antibiotica e supporto al sistema immunitario.

Vantaggi principali degli integratori

  • correggere carenze nutrizionali che possono verificarsi sia con le diete casalinghe (cotte o BARF) non formulate da un veterinario nutrizionista, sia con cibi industriali di bassa qualità; in entrambi i casi non è rara la necessità di integrare micronutrienti come calcio, zinco, vitamina D, vitamina E, vitamine del gruppo B, iodio, ecc.;
  • aiutare in momenti specifici della vita del cane, come la fase di crescita dei cuccioli (che a volte richiedono aggiunte di calcio e fosforo), la vecchiaia (che può beneficiare di condroprotettori, antiossidanti e acidi grassi omega-3), oppure le fasi di gravidanza e allattamento (che richiedono spesso un’integrazione di acido folico, calcio e altri nutrienti);
  • gestire alcune patologie per migliorare la qualità di vita del cane, come nel caso di malattie specifiche come insufficienza renale, epatopatie o dermatiti;
  • supportare il sistema immunitario in cani anziani, malati o convalescenti, principalmente attraverso la somministrazione di antiossidanti come vitamina C o vitamina E;
  • migliorare la salute della pelle e la lucentezza del mantello riducendo secchezza, forfora e prurito, principalmente attraverso il ricorso ad acidi grassi omega-3 (EPA e DHA da olio di pesce) e, in misura minore, omega-6 (acido linoleico). La necessità di un minore apporto di omega-6 rispetto agli omega-3 deriva sia dal fatto che le carni forniscono già una buona quantità di omega-6, sia dal fatto che una loro eventuale eccessiva assunzione può favorire processi infiammatori.

Svantaggi e rischi degli integratori

  • tossicità causata dall’eccesso di alcune vitamine (in particolare quelle liposolubili, come la A e la D) e di alcuni minerali (ad esempio calcio e selenio);
  • squilibri nutrizionali, perché l’aggiunta di integratori a una dieta già completa e bilanciata può alterare l’equilibrio tra i nutrienti; ad esempio la somministrazione di integratori a base di calcio riduce l’assorbimento di zinco e rame presenti negli alimenti;
  • interazioni farmacologiche che possono ridurre l’efficacia di alcuni medicinali assunti dal cane o aumentarne il rischio di effetti secondari;
  • effetti collaterali, perché anche gli integratori cosiddetti “naturali” possono avere effetti secondari in cani sensibili: disturbi gastrointestinali (vomito, diarrea), reazioni allergiche, alterazioni del comportamento.

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