L’obesità è un problema piuttosto diffuso tra i barboncini, che sono tra le razze più “sensibili” ai piaceri del cibo; sempre tenendo ben presente che ogni cane è un individuo a sé, con caratteristiche anche molto diverse da quelle generali della razza, per cui non è assolutamente infrequente incontrare barboncini tendenzialmente di poco appetito.
La mancanza di esercizio fisico, l’eccessivo consumo di bocconcini-premio e un’alimentazione non bilanciata possono portare a un accumulo di peso eccessivo, con conseguenze negative sulla salute dei nostri barboncini. Per prevenire l’obesità, è perciò importante controllare le porzioni di cibo, limitare i bocconcini, controllare che altre persone che sono a contatto con il cane non gli forniscano cibo a nostra insaputa, favorire l’attività fisica e monitorare regolarmente il peso dei nostri barboncini.
Come per noi umani, l’obesità non è solo un problema estetico, ma una vera e propria patologia, con gravi conseguenze sulla salute e sulla longevità dei cani. L’alimentazione, insieme all’esercizio fisico, è il fattore chiave sia nella prevenzione che nella gestione di questa condizione.
Prevalenza e fattori di rischio specifici
I barboni toy e nani, pur non essendo considerati in assoluto tra le razze più a rischio di obesità (come labrador o beagle), presentano caratteristiche che li rendono vulnerabili al problema:
- Essendo cani di piccola taglia, noi proprietari tendiamo spesso a sottostimare l’impatto calorico di piccoli extra (bocconcini, avanzi da tavola), che in un cane di 2, 3 o 4 chili rappresentano invece una quota significativa del fabbisogno giornaliero alimentare. Sebbene i cani di piccola taglia abbiano un metabolismo basale più elevato per chili di peso rispetto ai cani grandi, il loro fabbisogno calorico totale è inferiore.
- L’eventuale sterilizzazione o castrazione del cane riduce il fabbisogno energetico di circa il 20-30%, aumentando il rischio di sovrappeso se la dieta non viene adeguata.
- Molti barboni toy e nani vivono in appartamento e conducono una vita relativamente sedentaria, con passeggiate brevi e poco gioco attivo.
- L’aspetto tenero e il carattere affettuoso possono indurre i proprietari a concedere più cibo del necessario, come forma di gratificazione, ad esempio senza riuscire a resistere ai loro occhioni supplicanti quando ci vedono mangiare qualcosa che li attrae.

Conseguenze dell’obesità sulla salute
L’obesità nei barboni toy e nani può portare a:
- ridotta aspettativa di vita: gli studi più attendibili dimostrano che i cani obesi vivono in media due anni in meno rispetto ai cani normopeso;
- problemi articolari: il peso eccessivo sovraccarica le articolazioni, accelerando l’usura della cartilagine e causando soprattutto artrosi, displasia dell’anca (anche se meno frequente che in razze grandi) e rottura del legamento crociato;
- diabete mellito: l’obesità causa insulino-resistenza, predisponendo al diabete di tipo 2;
- malattie cardiovascolari: come ipertensione e aumento del carico di lavoro cardiaco;
- difficoltà respiratorie: soprattutto durante l’esercizio fisico o in climi caldi;
- lipidosi epatica: accumulo di grasso nel fegato, che può portare a insufficienza epatica;
- aumento del rischio anestesiologico in caso di procedure (come la detartrasi) o veri e propri interventi che richiedano l’anestesia;
- dermatiti: consistenti soprattutto in infiammazioni cutanee nelle pieghe della pelle in eccesso, favorite dall’umidità e dallo sfregamento;
- neoplasie: alcuni studi suggeriscono un’associazione tra obesità e aumento del rischio di alcuni tipi di tumore.
Strategie nutrizionali per la prevenzione
- Controllo delle porzioni utilizzando un misurino per pesare il cibo (sia crocchette che umido) con una bilancia da cucina. Non fidarsi delle “tazze” o dei dosaggi “a occhio” e ricordarsi che le indicazioni sulle confezioni degli alimenti sono a volte leggermente eccessivee vanno adattate al singolo cane.
- Scelta dell’alimento:
- Alimenti commerciali: preferire alimenti specifici per cani di piccola taglia (“small breed”) e, in caso di tendenza al sovrappeso, formulazioni “light” o “weight control”, con un contenuto calorico ridotto, più fibre (per aumentare il senso di sazietà) e L-carnitina (per favorire il metabolismo dei grassi).
- Diete casalinghe: solo se formulate da un veterinario nutrizionista. Devono essere bilanciate e a ridotto contenuto calorico, con un’adeguata integrazione.
- Limitare gli extra: bocconcini, snack, avanzi da tavola devono essere limitati al massimo (non più del 10% dell’apporto calorico giornaliero) e conteggiati nel bilancio calorico totale. Scegliere snack sani e a basso contenuto calorico (vedi il paragrafo “Gli snack o bocconcini-premio”).
- Non lasciare il cibo sempre a disposizione perché questo favorisce l’iperalimentazione. Somministrare 2-3 pasti al giorno, a orari regolari, e rimuovere la ciotola dopo 15-20 minuti.
- Pesare regolarmente il cane, all’incirca ogni mese.

Strategie nutrizionali per la gestione (dimagrimento)
- Consultare un veterinario per escludere cause mediche di obesità (ad esempio ipotiroidismo), valutare lo stato di salute generale e stabilire un obiettivo di perdita di peso realistico e sicuro (corrispondente, in genere, a 1-2% del peso corporeo a settimana).
- Seguire una dieta ipo-calorica, che può consistere in:
- alimenti commerciali dietetici: formulazioni specifiche per la perdita di peso, con un contenuto calorico molto basso, alto contenuto di proteine (per preservare la massa magra), fibre elevate e integrazione di L-carnitina;
- oppure diete casalinghe terapeutiche: formulate dal veterinario nutrizionista.
- Controllo rigoroso delle porzioni per seguire scrupolosamente le indicazioni del veterinario sulle quantità di cibo.
- Eliminazione degli extra: durante il dimagrimento, gli extra sono vietati, a meno che non siano specificamente inclusi nel piano dietetico dal veterinario.
- Aumento graduale dell’esercizio fisico: iniziare con passeggiate brevi e aumentare gradualmente durata e intensità, previa valutazione veterinaria per escludere problemi cardiaci o articolari.
- Monitoraggio costante: pesare il cane ogni settimana e registrare i progressi. Il veterinario adatterà la dieta in base ai risultati.
Mantenimento del peso forma
Una volta raggiunto il peso ideale, è fondamentale non tornare alle vecchie abitudini. Il mantenimento richiede:
- dieta di mantenimento: un alimento meno restrittivo rispetto a quello dietetico, ma comunque controllato nelle calorie;
- controllo continuo delle porzioni: non “allentare” la disciplina;
- esercizio fisico regolare: passeggiate, gioco, attività che mantengano il cane attivo;
- monitoraggio del peso: controlli periodici per intervenire tempestivamente in caso di nuovo aumento di peso.
Conclusioni
L’obesità è una minaccia seria per la salute dei barboni toy e nani, ma è prevenibile e gestibile con un approccio nutrizionale corretto e uno stile di vita attivo. La collaborazione tra proprietario e veterinario è fondamentale per il successo a lungo termine. Un’alimentazione bilanciata, porzioni controllate, esercizio fisico regolare e monitoraggio costante del peso sono le chiavi per garantire a questi piccoli cani una vita lunga, sana e felice.
Questo articolo è tratto da "IT'S PAPPA TIME!"
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