L’alimentazione nel barboncino con problemi dentali

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  • la bocca piccola e i denti ravvicinati, che favoriscono l’accumulo di placca e tartaro;
  • la conformazione del muso di alcuni barboncini che presentano un leggero prognatismo (vale a dire la mandibola più lunga della mascella) oppure denti troppo ravvicinati, fattori che ostacolano la pulizia naturale;
  • la persistenza dei denti da latte, che a volte tardano a cadere o non cadono spontaneamente, creando interstizi in cui si accumulano residui di cibo;
  • la composizione della saliva, che in alcuni casi può influenzare la velocità di formazione del tartaro;
  • una eventuale predisposizione genetica alle malattie parodontali;
  • un’alimentazione non adeguata nelle sue componenti o nelle modalità di somministrazione.

La malattia parodontale

Il ruolo dell’alimentazione: l’azione meccanica

Il ruolo dell’alimentazione: la composizione nutrizionale

  • proteine, la cui funzione è essenziale per la salute dei tessuti parodontali;
  • vitamine e minerali, principalmente la vitamina C e la vitamina D, il calcio, il fosforo e lo zinco, per la salute di gengive e ossa alveolari;
  • antiossidanti e acidi grassi omega-3, che possono entrambi aiutare a ridurre le infiammazioni gengivali.
  • Alimentazione umida esclusiva: se non integrata con crocchette o snack specifici, non offre l’azione meccanica di pulizia e può favorire l’accumulo di placca.
  • Diete casalinghe non bilanciate: possono essere carenti di nutrienti essenziali per la salute orale.
  • Ossa cotte: assolutamente vietate. Diventano fragili e scheggiabili, causando gravi danni a denti e apparato digerente.
  • Ossa polpose crude (nella BARF): sebbene utili per la pulizia meccanica, richiedono competenze specifiche per la scelta delle ossa (dimensioni, tipo) e la gestione del rischio di contaminazione batterica. Non improvvisare.
  • Snack zuccherati o appiccicosi: favoriscono la formazione di placca e carie.
  • Eccesso di carboidrati: favorisce l’accumulo di placca.
  • polifosfati, presenti in alcune crocchette e snack commerciali;
  • alghe comel’Ascophyllum nodosum;
  • probiotici, che modificano la composizione del microbiota orale riducendo l’infiammazione.

Il ruolo dell’alimentazione: la gestione della patologia

  • dopo ogni intervento del dentista si preferisce in genere somministrare nei primi tempi un alimento umido o crocchette ammorbidite, per non irritare le gengive;
  • superata la prima fase post-intervento occorre continuare con crocchette di buona qualità, snack e giocattoli masticabili, e valutare con il veterinario l’uso di alimenti o integratori specifici per la salute orale;

Questo articolo è tratto da "IT'S PAPPA TIME!"
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