La giardia è un parassita protozoario microscopico che infetta l’intestino tenue dei cani, inclusi i barboni, in cui si introduce attraverso l’assunzione di acqua o cibo contaminati, oppure tramite in contatto con feci infette. Erroneamente si ritiene che la malattia colpisca solo cuccioli o barboncini con sistema immunitario debole; in realtà se il barboncino è in buone condizioni di salute la malattia è spesso asintomatica e quindi non viene individuata, anche se il barboncino può contagiare altri cani attraverso le cisti di giardia presenti nelle sue feci.
I sintomi principali consistono nella diarrea maleodorante e di colore chiaro, a volte con presenza di muco e sangue; inappetenza, vomito, dimagrimento, crampi addominali, sonnolenza, febbre.
Dopo aver accertato la malattia tramite l’analisi delle feci (spesso sono necessari più campioni di feci raccolti in giorni diversi, poiché l’eliminazione delle cisti di giardia può essere intermittente), il veterinario prescrive un altielmintico (un farmaco che uccide ed espelle i parassiti intestinali) nel dosaggio corretto (perlopiù metronidazolo o fenbendazolo, solitamente per un periodo di 3-7 giorni).
Al termine del trattamento è consigliabile ripetere l’esame delle feci, perché la giardia non è semplice da debellare ed è soggetta a recidive. Sebbene il rischio di trasmissione della giardia dal cane all’uomo sia basso, occorre lavarsi accuratamente le mani dopo aver toccato il cane o le sue feci.
Anche se il barboncino è una razza canina fondamentalmente sana e resistente, sono inevitabili piccoli o grandi problemi di salute, così come accade per gli esseri umani e per gli altri animali.
È però possibile prevenire e limitare le malattie attraverso uno stile di vita corretto – alimentazione sana, esercizio fisico quotidiano, limitazione dei possibili rischi per il cane in casa e all’aperto – e, ancor prima, nell’accertarci al momento dell’acquisto o dell’adozione che il nostro barboncino non abbia già patologie in corso o che i suoi genitori siano affetti da malattie ereditarie.
Tuttavia, come per l’uomo, anche la più attenta prevenzione non garantisce dall’insorgenza di malattie, per cui è importante per il proprietario conoscere le caratteristiche fondamentali delle principali patologie che possono colpire i barboncini, in modo da poter tempestivamente rivolgersi al proprio veterinario di fiducia, che è l’unica persona in grado di identificare con certezza la malattia e determinare l’eventuale trattamento necessario.
Trovi l’elenco delle principali malattie che possono colpire i barboncini in IL BARBONCINO, con descrizione, sintomi e cure di ogni patologia.
