È, in un certo senso, l’opposto del diabete, in quanto è provocata da livelli di zucchero nel sangue (glucosio) al di sotto della norma. Trattandosi di un disturbo accentuato dalla mancanza di grosse masse muscolari, colpisce più frequentemente i barboncini toy.
Le cause sono diverse: alimentazione insufficiente o irregolare (soprattutto nei cuccioli, che necessitano di pasti frequenti), digiuno prolungato, esercizio fisico eccessivo senza un adeguato apporto di glucosio, alcune condizioni mediche (come malattie epatiche, insulinoma o sepsi) o un sovradosaggio di insulina nei cani diabetici.
Il barboncino in crisi ipoglicemico si presenta in genere debole, sonnolento, con un’andatura barcollante, le gengive fredde e bianche, la testa spesso inclinata; nelle ipoglicemie gravi possono comparire convulsioni o perdita di coscienza.
Se le analisi mediche (sangue e urine) confermano la diagnosi di ipoglicemia, il veterinario spiegherà al proprietario del barboncino come accorgersi di una crisi ipoglicemica, raccomandandogli di avere sempre a portata di mano delle fonti immediate di glucosio come miele, sciroppo di mais o acqua molto zuccherata, che andranno messe direttamente nella bocca del cane con una siringa senza ago, oppure utilizzando un dito per mettere miele o gelato sui denti posteriori del cane. Ciò è necessario perché durante la crisi il cane spesso non vuole né bere né alimentarsi. Il recupero del cane avviene generalmente in modo rapido, ma se la situazione non dovesse migliorare entro mezzora è opportuno consultare un veterinario.
Per prevenire l’ipoglicemia nei barboncini, specie se cuccioli e/o di taglia toy, è importante assicurare pasti frequenti e regolari con alimenti di alta qualità, evitare periodi di digiuno prolungati e controllare l’appetito e il livello di energia del cucciolo.
Anche se il barboncino è una razza canina fondamentalmente sana e resistente, sono inevitabili piccoli o grandi problemi di salute, così come accade per gli esseri umani e per gli altri animali.
È però possibile prevenire e limitare le malattie attraverso uno stile di vita corretto – alimentazione sana, esercizio fisico quotidiano, limitazione dei possibili rischi per il cane in casa e all’aperto – e, ancor prima, nell’accertarci al momento dell’acquisto o dell’adozione che il nostro barboncino non abbia già patologie in corso o che i suoi genitori siano affetti da malattie ereditarie.
Tuttavia, come per l’uomo, anche la più attenta prevenzione non garantisce dall’insorgenza di malattie, per cui è importante per il proprietario conoscere le caratteristiche fondamentali delle principali patologie che possono colpire i barboncini, in modo da poter tempestivamente rivolgersi al proprio veterinario di fiducia, che è l’unica persona in grado di identificare con certezza la malattia e determinare l’eventuale trattamento necessario.
Trovi l’elenco delle principali malattie che possono colpire i barboncini in IL BARBONCINO, con descrizione, sintomi e cure di ogni patologia.
