Il barboncino è una delle razze canine che soffre maggiormente la solitudine, per cui va abituato progressivamente a rimanere da solo, collegando alcuni segnali a delle sensazioni positive.
Molti cani imparano che alcune azioni del proprio amico umano indicano una possibile separazione: prendere le chiavi di casa o dell’automobile, indossare un soprabito o delle scarpe, ecc. Perciò, se il nostro barboncino mostra segni di insofferenza quando viene lasciato solo (guaisce, abbaia, urina o defeca in casa, morde oggetti, ecc.) quando abbiamo un po’ di tempo, ripetiamo le azioni che il cane potrebbe aver associato alla nostra uscita di casa. Poi dirigiamoci alla porta e complimentiamoci con il cane, con carezze o un bocconcino ricompensa. Usciamo di casa e rientramo dopo qualche secondo, complimentandoci di nuovo con il barboncino.

Questa operazione va ripetuta costantemente nel tempo, anche più volte al giorno, per più giorni e più settimane, incrementando volta per volta il tempo che intercorre tra quando usciamo e quando rientriamo in casa: prima pochi secondi, poi pochi minuti, poi un quarto d’ora e così via.
Quando al nostro rientro progressivamente più lungo verifichamo che il cane ha dato nuovamente segni di ansia (abbaia, guaisce, ecc.), una volta rientrati in casa non complimentiamoci con lui ma ignoriamolo, dopo di che la prossima volta torniamo indietro di un livello.
L’obbiettivo è fare in modo che il barboncino associ le nostre assenze a sensazioni positive.
Un’altra tecnica che va affiancata alla prima, quindi senza sostituirla, è cercare di tenere occupato il cane quando è da solo. A tale scopo possiamo lasciare una radio o una televisione accese a volume basso, se saremo assenti quando è buio, lasciamo accese delle luci in casa. Ancora più utile è lasciare al barboncino degli oggetti da masticare (la masticazione riduce fortemente lo stress nei cani), preferibilmente diversi da quelli del giorno prima. Ciò non significa doverne acquistare costantemente di nuovi, ma solo alternarli a distanza di alcuni giorni, che saranno sufficienti per il nostro cane a ritenerli nuovi.
Molto utile è anche il ricorso a giocattoli tipo il Kong® o il Buster Cub®, al cui interno possiamo mettere burro di arachidi, pezzetti di formaggio, croccantini o pezzi di biscotti per cani. Possiamo anche lasciargli a disposizione un nostro vecchio capo d’abbigliamento, in modo che possa sentirne l’odore.
Il barboncino nella foto in alto è Harry (di Tommy Selvano).
