Adottare un barboncino

Un barboncino può entrare a far parte della nostra famiglia anche non attraverso un acquisto, ma mediante un’adozione. La scelta di adottare un cane che è stato abbandonato, non significa solo un ovvio risparmio economico, ma l’opportunità di dare una casa a un cane che ne ha spesso un bisogno disperato.

Non è semplice trovare un barboncino nei canili, dove trovano temporanea ospitalità prevalentemente cani derivanti da diversi incroci di razze e dove l’eventuale presenza di cani di razza è spesso velocemente segnalata degli stessi operatori del canile a conoscenti e amici interessati ad adottare questo tipo di cani.

Vi sono, però, anche persone che per svariati motivi non hanno più la possibilità di accudire il loro cane e in questi casi non è impossibile trovare barboncini, anche se ovviamente già adulti.

Adottare un barboncino adulto non ci offre la tenerezza di portare a casa una palla di pelo, ma indubbiamente presenta alcuni vantaggi:

• abbiamo la certezza delle dimensioni del cane, il che non accade sempre acquistando cuccioli;
• un barboncino adulto consente una valutazione molto affidabile del suo stato di salute e non richiede le attenzioni particolari che occorre prestare ai cuccioli;
• in alcuni casi, il barboncino adulto può essere già stato addestrato dal precedente proprietario ed essere quindi abituato a trattenere i propri bisogni in casa, a rimanere vicino al proprietario durante le passeggiate, ecc.

Per consentire una scelta ragionata ed evitare successivi ripensamenti, occorre comunque ricordare anche gli svantaggi che possono essere legati all’adozione di un cane abbandonato:

• ogni cane abbandonato ha subito un trauma: se il suo precedente proprietario è morto o improvvisamente scomparso per altri motivi, il cane ne sente la mancanza; se è stato trascurato fisicamente o emotivamente dai precedenti proprietari potrebbe aver bisogno di una attenta riabilitazione;
• il periodo trascorso nel rifugio l’ha privato in genere del necessario costante contatto umano e può averlo abituato ad atteggiamenti di competizione con altri cani, come abbaiare o ringhiare;
• i precedenti proprietari possono averlo viziato o addestrato in maniera errata; in entrambi i casi sarà necessario e non sempre facile correggere gli errori commessi precedentemente.

In ogni caso, nei primi giorni nei quali un cane adulto entra in una nuova casa, va trattato con le precauzioni e le accortezze che si riservano in genere a un cucciolo, per aiutarlo ad adattarsi al cambiamento.

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