I primi giorni con il cucciolo

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Un cucciolo di cane sa istintivamente che non può sopravvivere da solo e quindi cerca un altro essere al quale aggregarsi per essere protetto. Se sei tu il proprietario dovrà identificare in te questo essere che gli può garantire la sopravvivenza.

Nei primi giorni è normale essere spesso vicini al cucciolo, ma non dimentichiamo di concedergli dei momenti di autonomia – controllandolo comunque a distanza, ancor meglio se il cane non ci può vedere – per evitare che il cane diventi troppo dipendente da noi e soffra poi eccessivamente i momenti di separazione, tenendo conto che il barboncino è uno dei cani che soffre maggiormente l’ansia da separazione.

Pepsi (di Catalina Ciani)

Nelle prime settimane di vita non è consigliabile bagnare il cane, ma ne va comunque garantita la pulizia, strofinando il pelo con un asciugamano inumidito o con salviettine umidificate e controllando che occhi, orecchie, labbra e zampe siano puliti. Anche se il cane protesta, continuiamo l’ispezione e la pulizia in modo che si abitui a questo rituale, specie ad essere toccato sulle zampe; alla fine premiamolo dandogli un bocconcino-ricompensa, un giocattolo e tante carezze.

Sin quando non è stato completato il primo ciclo vaccinale, è meglio evitare che il barboncino venga in contatto con altri cani, o sia portato in luoghi abitualmente visitati da altri cani, che potrebbero trasmettergli infezioni dalle quali non è ancora protetto.

Piper (di Barbara Nicolò)

Sin quando non è completato il primo ciclo vaccinale, è meglio evitare che il barboncino venga in contatto con altri cani, o sia portato in luoghi abitualmente visitati da altri cani, che potrebbero trasmettergli infezioni dalle quali non è ancora protetto.

Le prime notti potrebbe piagnucolare, abbaiare o ululare: è normale e dipende principalmente dalla mancanza che sente della mamma e dei fratelli e sorelle con i quali era generalmente solito addormentarsi. Per questo motivo posizioniamo la sua cuccia in modo che possa vederci, ad esempio fuori dalla nostra camera da letto lasciando la porta aperta. Evitiamo di portare il cucciolo sul letto o di andare da lui appena lo sentiamo piangere, perché queste diventerebbero abitudini difficili da eliminare: in genere i cani smettono di lamentarsi dopo alcuni minuti… anche se spesso riprendono.

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Il barbonino nella foto in alto è Arturo (di Miky Miky).

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