Anche se l’eccezionale intelligenza del barboncino lo rende in grado di apprendere a qualsiasi età, i cuccioli imparano più rapidamente e tendono a ricordare per tutta la vita quanto hanno imparato. Ciò vale anche per la predisposizione alla socializzazione, per cui nel periodo che va dai tre ai sei mesi di vita va favorito l’incontro con altri esseri umani e animali, in modo da evitare che da adulto abbia nei loro confronti un atteggiamento aggressivo o, al contrario, timoroso.
La mancanza di socializzazione può, in alcuni casi, portare il barboncino ad attaccarsi eccessivamente al suo proprietario, richiedendo attenzioni costanti, divenendo possessivo e talvolta aggressivo. Per questi motivi, il cucciolo va lasciato libero di sperimentare in sicurezza posti, suoni, odori diversi.
Se ci è possibile, dopo le prime vaccinazioni portiamolo a conoscere ambienti per lui nuovi come prati, spiagge, corsi d’acqua, centri commerciali, ecc. Se abitiamo in città, mentre lo teniamo in braccio o al guinzaglio, cominciamo ad abituarlo ai rumori del traffico e al viavai delle persone. Se soggiorniamo in campagna, facciamolo camminare sull’erba, poggiamolo delicatamente su un tronco d’albero o su una grossa pietra.
Evitiamo però di esporlo a rumori assordanti che gli provocherebbero solo paura, come quelli causati da scoppi di palloncini, fuochi d’artificio o altro.
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