Il carattere del barboncino

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[1] Le prime prove a sostegno della tesi di un’intelligenza canina basata sul rapporto azione-reazione si devono allo scienziato russo Ivan Pavlov, che studiando l’apparato digerente dei cani all’inizio del Novecento scoprì che la sola vista del cibo provocava in loro la salivazione e che se alla vista del cibo veniva associato ripetutamente un suono, i cani cominciano a salivare anche solo sentendo quel suono, senza vedere il cibo. La scoperta di quello che Pavlov definì “riflesso condizionato” gli valse nel 1904 il Premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia.

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1 thought on “Il carattere del barboncino”

  1. Eleonora ha detto:

    Birba 10 anni appena compiuti lei invece ha il terrore dei bambini e devo stare molto attenta perché se si avvicinano non so la reazione e non so mai come comportarmi!!! Come posso fare???

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