Anche se il barboncino è una razza canina fondamentalmente sana e resistente, sono inevitabili piccoli o grandi problemi di salute, così come accade per gli esseri umani e per gli altri animali.
È però possibile prevenire e limitare le malattie attraverso uno stile di vita corretto – alimentazione sana, esercizio fisico quotidiano, limitazione di possibili rischi per il cane in casa e all’aperto – e, ancor prima, nell’accertarci al momento dell’acquisto o dell’adozione che il nostro barboncino non abbia già patologie in corso o che i suoi genitori siano affetti da malattie ereditarie, come ho spiegato nel capitolo “Acquisto (o adozione)”.
Tuttavia, come per l’uomo, anche la più attenta prevenzione non garantisce dall’insorgenza di malattie, per cui è importante per il proprietario conoscere le caratteristiche fondamentali delle principali patologie che possono colpire i barboncini, in modo da poter tempestivamente rivolgersi al proprio veterinario di fiducia, che è l’unica persona in grado di identificare con certezza la malattia e determinare l’eventuale trattamento necessario.
Adenite sebacea
Cause: è una malattia infiammatoria della pelle che colpisce le ghiandole sebacee che rivestono i follicoli piliferi. È sicuramente ereditaria, ma le cause non sono state ancora chiaramente individuate.
Sintomi: il cane perde il pelo in alcune aree del corpo dove si gratta in continuazione a causa del prurito. Se la malattia peggiora, la pelle diviene più spessa ed emana un cattivo odore.
Cure: il veterinario effettua una biopsia della pelle ed eventualmente test di funzionalità endocrina e, se accerta la presenza di adenite sebacea, provvede a una cura farmacologica prevalentemente a base di integratori e alla prescrizione di shampoo e olii che limiti gli effetti del disturbo.
Allergie
Cause: come gli esseri umani, anche i cani possono essere geneticamente predisposti o sviluppare nel corso degli anni un’intolleranza a diversi fattori, che vanno da alimenti – principalmente grano e cereali – alla polvere.
Sintomi: prurito, problemi respiratori, pelle secca, diarrea, vomito.
Cure: il veterinario cercherà di individuare l’allergene responsabile per limitare le possibilità che venga in contatto con il cane.
Atrofia progressiva della retina o PRA
Cause: si tratta di una malattia ereditaria non sempre diagnosticabile, sia perché può presentarsi saltando alcune generazioni, sia perché il test genetico al momento non è in grado di individuarne tutte le varianti. Per evitarne la diffusione, i barboncini ai quali è stata diagnosticata questa patologia non andrebbero utilizzati per la riproduzione.
Sintomi: all’inizio della malattia, il cane ha difficoltà di vista di notte e può rifiutarsi di entrare in stanze buie o scarsamente illuminate. Con il procedere della patologia, viene man mano limitata anche la visione diurna e il cane può, ad esempio, rifiutarsi di scendere le scale. Nei casi più gravi si può arrivare alla cecità totale.
Cure: non esistono cure risolutive; per fortuna i cani si adattano alla progressiva riduzione della vista, specie se l’ambiente in cui vivono rimane lo stesso.
Cancro
Cause: come gli esseri umani, anche i cani sono spesso colpiti da questa patologia, la cui frequenza aumenta parallelamente all’età del barboncino.
Sintomi: ogni disturbo del nostro barboncino che si presenti in maniera continuativa e che non sia possibile attribuire con sicurezza a una causa specifica, deve spingerci a consultare un veterinario. In particolare, sono segnali d’allarme che devono essere comunicati al veterinario la presenza di grumi o protuberanze della pelle che tendono a ingrandirsi, eventuali sanguinamenti, una perdita di appetito e di peso continua nel tempo, problemi cronici con la minzione e la defecazione.
Cure: a seconda del grado di diffusione della malattia, il veterinario può ricorrere a diverse terapie, simili a quelle usate per l’uomo, come la chemioterapia e la radioterapia, generalmente abbastanza bene tollerate dai barboncini. Anche la rimozione chirurgica è un’opzione praticabile, soprattutto quando il tumore è rilevato in una fase precoce. Di contro, se il tumore è ormai diffuso, può rivelarsi impraticabile ogni terapia e l’unica soluzione è quella di evitare il più possibile la sofferenza del cane.
Cataratta
Cause: può essere congenita o ereditaria; i barboncini sono purtroppo una delle razze canine maggiormente predisposte alla cataratta congenita. Inoltre, la cataratta può colpire il barboncino come effetto secondario di altre malattie come il diabete o l’ipocalcemia, oppure presentarsi come effetto di lesioni oculari o di una grave malnutrizione.
Sintomi: l’occhio del barboncino appare torbido, di un colore azzurro, grigio o bianco, per effetto dell’opacizzazione del cristallino, che impedisce alla luce di arrivare alla retina.
Cure: alcune forme di cataratta possono essere risolte chirurgicamente, ma sarà il veterinario a stabilire l’eventuale necessità dell’intervento, anche tenendo conto della naturale capacità dei cani di adattarsi alla riduzione progressiva della vista.
Collasso tracheale
Cause: è provocato da un’anomalia genetica che indebolisce gli anelli che compongono la trachea, predisponendola a un collasso improvviso. È una malattia alla quale sono maggiormente predisposti i cani di taglia particolarmente piccola, come i barboncini toy.
Sintomi: respiro molto affannoso, colpi di tosse che somigliano al suono di un clacson, gengive bluastre, sforzi di vomito senza che ci sia vomito vero e proprio.
Cure: attraverso la radiografia del torace, il veterinario accerta la presenza del disturbo, prescrivendo se necessari antinfiammatori e sedativi della tosse. Se il cane è in sovrappeso è opportuno riportarlo al peso ideale. Anche se questi trattamenti non risolvono completamente la patologia, il barboncino generalmente può condurre una vita normale. Solo nei casi più gravi, che non rispondono al trattamento farmacologico, può essere previsto un intervento chirurgico, che va comunque visto come soluzione estrema, considerando i rischi dell’operazione.
Colorazione lacrimale
Cause: un eccessivo flusso lacrimale che può a sua volta essere conseguenza di moltissime cause: forme di allergia alle ciotole di plastica o ad alcuni alimenti, un’ostruzione del dotto lacrimale, la presenza di pulviscolo negli occhi, di ciglia incarnite, la permanenza in ambienti nei quali è presente del fumo, ecc. ecc.
Sintomi: sotto gli occhi del cane compaiono delle strisce di colore marrone rossastro o ruggine, molto evidenti se il pelo del barboncino è bianco o di colore chiaro.
Cure: di per sé, la colorazione lacrimale non è una vera e propria malattia, anzi è un meccanismo di difesa naturale del cane, che risponde a degli agenti irritanti producendo più lacrime. Tuttavia, la sua presenza ci deve richiamare a una ricerca delle cause scatenati il problema oltre che a una maggiore pulizia degli occhi del cane, controllando che non ci siano peli che possano colpire l’occhio. Per eliminare le macchie che si formano sotto l’occhio si può usare un detergente naturale specifico, oppure un decotto di camomilla o una soluzione con una parte di acqua ossigenata e nove parti di acqua, in ogni caso facendo attenzione a non far andare la soluzione a contatto con gli occhi del cane ed evitando l’errore di utilizzare sapone, che potrebbe irritare gli occhi.
Questo articolo è tratto da "IL BARBONCINO" il manuale più semplice e completo sui cani barbone nani e toy.
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